Guida pratica alla corretta gestione dell’aria nei locali di cucina e attigui
Quando aspiriamo in modo forzato aria in un locale, dimensionando l’estrazione sulla base dell’apparecchiatura sottostante, (vedi pagina 184) dobbiamo sempre ampliare l’analisi a tutto l’ambiente di cucina considerando le altre eventuali aspirazioni esistenti fino ad arrivare a preoccuparci inoltre dei locali attigui alla cucina, in modo particolare alla sala, dotati di una loro climatizzazione che potrebbe essere decisamente compromessa.
In sostanza quando ci occupiamo di aspirazione andiamo inevitabilmente ad incidere sull’intera gestione della climatizzazione degli ambienti di servizio e commerciali tra loro attigui e quindi fisicamente connessi tramite porte, finestre, prese d’aria etc.
Dotare un elemento di cottura o di lavaggio di un sistema di aspirazione non può essere considerata un’operazione fine a se stessa.
Tutte le volte che agiamo in termini di aspirazione (estrazione forzata di aria verso l’esterno) |
operiamo di conseguenza su ambiti più ampi e tra loro collegati come la ventilazione (spostamento dell’aria) |
e la termoventilazione (lo spostamento dell’aria, la sua qualità nonché la sua temperatura) |
fino a coinvolgere l’intera climatizzazione (spostamento, qualità, temperatura e grado di umidità dell’aria). |
Onde evitare di compromettere la corretta gestione della climatizzazione dei vari ambienti occorre considerarla in modo globale e immediatamente comunicante e compensare flussi d’aria, temperature e grado di umidità ogni qualvolta ne modifichiamo una singola componente con un sistema di aspirazione.
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